MARILYN E AUDREY: PERCHÉ TUTTI CI VOGLIONO

MARILYN E AUDREY: PERCHÉ TUTTI CI VOGLIONO

Sono due miti dell’immaginario del Novecento. Ci hanno fatto emozionare nei loro film – e penso al sogno di Colazione da Tiffany o all’energia di A qualcuno piace caldo. Audrey Hepburn, nata a Bruxelles e con un cuore europeo, è l’espressione dell’eleganza e della raffinatezza. Marilyn Monroe, nata a Los Angeles e con un carattere squisitamente americano, è il desiderio di ogni uomo. Quel che è certo è che entrambe hanno fatto innamorare il mondo intero.
Un affresco di Audrey Hepburn di Mariani Affreschi ad Abitare il Tempo 2009

Un affresco di Audrey Hepburn di Mariani Affreschi ad Abitare il Tempo 2009

Per questo molte persone scelgono di mettere nella propria casa o nel proprio ufficio un’immagine che le ritrae. “Gli affreschi di Marilyn o di Audrey – spiega Laura Mariani – sono tra quelli più richiesti e la nostra pittrice è molto brava nell’interpretazione”.
Per conoscere come nascono le due donne che tutti gli uomini vorrebbero ecco una breve intervista all’artista di Mariani Affreschi che realizza questi lavori.
Alcuni ritratti di Audrey e Marylin nell'allestimento di Mariani Affreschi ad Abitare il Tempo 2009

Alcuni ritratti di Audrey e Marylin nell'allestimento di Mariani Affreschi ad Abitare il Tempo 2009

Come nascono i tuoi ritratti?
Il mio lavoro è fatto di intuito ed esperienza. Le opere prendono forma inizialmente partendo dalla propria sensibilità. Poi si cerca di coglierne gli aspetti da approfondire. È un lavoro di ricerca, che parte comunque da una grande passione.
Uno scatto dell'allestimento di Mariani Affreschi ad Abitare il Tempo 2009: sulla sinistra un affresco di Audrey Hepburn, sulla destra Marilyn Monroe

Uno scatto dell'allestimento di Mariani Affreschi ad Abitare il Tempo 2009: sulla sinistra un affresco di Audrey Hepburn, sulla destra Marilyn Monroe

Quindi, dopo aver guardato le fotografie, cosa fai?
Sì, si parte dalle fotografie, che nel caso di Marilyn e Audrey sono già arte essendo due donne tra le più amate di ogni tempo. Poi si cerca di interpretare l’immagine, magari pensando a un taglio particolare o accentuando certi particolari. Mi studio anche la vita dei soggetti che vado a rappresentare.
Conoscendo la loro biografia può nascere qualcos’altro?
Sì, arrivano nuove sensazioni. Provi a pensare se ci potrebbe stare bene un colore o il bianco e nero o il seppia. Poi ci sono ritratti che sono già perfetti. Audrey col cappello e gli occhiali in bocca è già compiuto di suo, ben equilibrato e, infatti, è uno dei più venduti.
M.Z.
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