27 May UN ROMANZO DA INCORNICIARE
Pubblichiamo integralmente la testimonianza di Gianni Zanolin, autore del libro “Non erano i bambini”(Edizioni L’Omino Rosso). Per l’immagine di copertina del romanzo è stata scelta l’opera “Il Principe”, della collezione ArteMariani, il nuovo brand di Mariani Affreschi.
“Il Principe” (by ArteMariani) è stato scelto per la copertina del romanzo “Non erano i bambini” (Edizioni L’Omino Rosso) di Gianni Zanolin
“Non erano i bambini” è un romanzo che, come quasi tutti, corre su due binari. Il primo è il tessuto narrativo ed il secondo sono i suoi personaggi. Nella narrazione, un animale, un grande leopardo africano, gioca un ruolo fondamentale. Fra i personaggi, quello che, fra quanti la mia fantasia aveva partorito, mi affascinava maggiormente, era ed è Anna, la vedova di un giovane africano che viene ucciso in un parco della città di Pordenone. Anna è una principessa dell’etnia Ewe, una delle maggiori del Ghana e la scopriamo nella narrazione come una persona di grande umanità e cultura.
La copertina del libro, nelle mie intenzioni, doveva raccontare uno di questi due aspetti e richiamarlo come il principale, ma non unico, motivo d’attrazione per cui dovrebbe valere lo sforzo di acquistare il libro e leggerlo.
Mi ero convinto che fosse la storia narrata a dover produrre attenzione di un possibile lettore e perciò, una sera di febbraio, cercavo immagini di leopardi sul web. Mi sono così imbattuto in molte foto, ma nessuna faceva al caso mio. Poi ho cercato dipinti e ne ho trovato uno che mi pareva bello ed aveva il pregio di essere verticale, come sono le copertine. L’immagine proveniva dal catalogo di “Mariani affreschi”, una azienda di Brescia di cui, fino ad allora, non avevo sentito parlare.
Sono entrato nel suo sito web ed ho trovato molte altre immagini, fra le quali una mi ha parlato immediatamente: un volto africano, tratto sicuramente da una notevole opera d’arte della cultura Ife. Era una testa di Oni, vale a dire un re, o un principe: le scarnificazioni del volto, cioè le righe verticali che percorrono tutta la faccia, attestano la dignità regale del personaggio. Mi è parso che la regalità dell’Oni riprodotto da Mariani Affreschi rappresentasse il rango di Anna nella sua tribù.
Ho visto perciò immediatamente la copertina di “Non erano i bambini”, non ho avuto bisogno di cercare altro.
Quell’immagine ha cambiato il segno del libro: con quella figura umana in copertina, al lettore viene comunicato che il cuore del libro è in una vicenda in cui le culture africane hanno un ruolo fondamentale. Il leopardo e l’efferata uccisione di un uomo che all’animale viene subito attribuita rimangono importanti, ma sono solo una delle chiavi di lettura.
Ringrazio Mariani Affreschi d’avermi offerto questa opportunità.
Gianni Zanolin
La locandina con l’invito alla presentazione del libro “Non erano i bambini” di Gianni Zanolin
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