08 ott QUEL MISTERO CHE AFFASCINA: GLI AFFRESCHI DI TAMARA DE LEMPICKA
Sono spesso donne, a volte svestite, ma mai volgari. Colpiscono per lo sguardo e la posa. Seducono, intrigano. Elegantissime e sicure di sé, a volte negli occhi si trova un velo di tristezza. Forse lo stesso velo che c’era negli occhi di Tamara de Lempicka (Varsavia 18 maggio 1898 – Cuernavaca 18 marzo 1980) la pittrice polacca che imparò a dipingere da un’artista francese di Mentone durante un viaggio in Italia con la nonna.
Due donne, l'ambiguità di Tamara. Ecco in un affresco firmato Mariani il celebre dipinto Printemps (1898-1980)
Due matrimoni, il primo con l’avvocato Tadeusz Łempicki e il secondo con il barone Raoul Kuffner, una vita dedicata all’arte tra Losanna, Parigi, Germania, Italia, New York e Messico, dove nel marzo del 1980 morì. Nonostante gli amori dei suoi mariti, Tamara era una bisessuale dichiarata. Un’ambiguità privata che si trasferisce sulla tela. Un’espressione pittorica che piace tantissimo e a tutti. Tanto che in una grande mostra che si è svolta a Milano a Palazzo Reale nel 2006 ha riscosso un successo inaudito.
Proprio per la sua forza artistica Mariani Affreschi già da qualche anno propone alcune opere ad affresco che raffigurano i soggetti dell’artista polacca.
Per approfondire l’argomento ecco un’intervista con Laura Mariani.
Un ritratto realizzato da un'artista di Mariani Affreschi ispirato al Portrait de Marjorie Ferry Tamara de Lempicka (1898-1980)
Nei dipinti di Tamara de Lempicka c’è qualcosa di misterioso, sei d’accordo?
Sì, anche a me evocano questa sensazione. Sarà l’espressione degli occhi delle donne che ritrae, le loro movenze. Sicuramente si tratta di opere molto suggestive e intriganti.
In che tipo di casa o ambiente possono trovare spazio?
Gli affreschi che rivisitano i soggetti di Tamara de Lempicka possono stare nelle case di tutti. È un’artista molto amata, una delle più richieste dai nostri clienti.
Qual è il tuo preferito?
Difficile scegliere. Posso dirti che La Dormeuse è una delle più amate.
Tecnicamente come si enfatizzano i bei colori dei dipinti di Tamara?
Siamo soddisfatti delle nostre reinterpretazioni ad affresco perchè con questa tecnica si può ottenere un’ottima resa. Traducendo la pittura ad olio in affresco si riesce a mantenere la nitidezza dei contrasti tra luce e ombra che si fonde alla morbidezza tipica dei colori ad affresco.
Inoltre, abbiamo proposto alcuni pezzi come la Dormeuse in bianco e nero ed è piaciuto parecchio.
Un soggetto come la maternità si addice come regalo per una nascita, eventualmente anche rielaborato in bianco e nero. M.Z.
La maternità in un affresco di Mariani affreschi che riprende il dipinto "Mère enfant" di Tamara de Lempicka (1898-1980)
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